Il cratere di Ngorongoro, secondo moltissimi turisti, è una delle zone più belle del pianeta. Questa perla della Tanzania include una splendida riserva, dove vivono numerosi animali erbivori e carnivori. Il paesaggio è a dir poco meraviglioso, con la sua vegetazione lussureggiante e la varietà di ecosistemi che si susseguono a breve distanza.
Un safari in questo punto del continente africano non può prescindere da una sosta presso l’area di Ngorongoro. Da qui, tra l’altro, è semplice raggiungere una serie di parchi vicini e altrettanto stupendi, come quello di Arusha e quello del Serengeti. La vostra vacanza si svolgerà all’insegna dell’avventura, un’esperienza che non dimenticherete facilmente!
Un connubio di habitat spettacolari
Dovete sapere che le pareti di questa immensa caldera sono coperte da una selva rigogliosa, che avvolge l’ambiente a mo’ di cornice e abbraccia la fauna locale come una vera e propria barriera protettiva. Il silenzio regna in ogni dove: passeggiare in questi boschi significa ritemprare il corpo e lo spirito, e contemplare una natura mozzafiato.
Procedendo dall’esterno verso l’intero, osserverete habitat differenti tra cui:
- foreste pluviali;
- paludi;
- radure;
- un lago perenne.
Ricordate di mettere in valigia la macchina fotografica, perché uno scenario del genere merita di essere immortalato e ammirato anche negli anni a venire.
Gli animali della riserva di Ngorongoro
Uno degli elementi di Ngorongoro che colpiscono maggiormente i visitatori è la presenza di tantissimi animali che appartengono a specie diverse. Non è difficile avvistare magnifici predatori, come i maestosi leoni e i sinuosi leopardi. Inoltre troverete:
- elefanti;
- gnu;
- zebre;
- antilopi;
- rinoceronti neri, che purtroppo sono in via di estinzione;
- ippopotami;
- bufali.
Avrete l’opportunità di conoscere le abitudini e gli spostamenti tipici di tutti questi esemplari, proprio come se guardaste dal vivo un documentario eccezionalmente dettagliato. In più, in alcuni periodi – per la precisione, nel corso delle stagioni piovose – le rive del lago si riempiono di fenicotteri rosa che attirano lo sguardo con i loro colori sgargianti.
Qualche informazione sul territorio
La riserva di Ngorongoro, al contrario di quanto possiamo dire per altri parchi della Tanzania, si inserisce ancora oggi nel territorio dei Masai. Questa popolazione è probabilmente una delle più conosciute dell’Africa: gli abiti variopinti e i gioielli dalla foggia etnica dei suoi esponenti occupano un posto fondamentale nell’ambito del folclore locale.
Nei pressi del cratere vivono circa 40.000 Masai, che provvedono al proprio sostentamento con l’allevamento del bestiame e il commercio di ninnoli di perline e coltellini artigianali. In effetti, se desiderate acquistare un souvenir da portare a casa, questa è una delle soluzioni ideali!
Sembra che le origini di questa tribù siano antichissime, e che risalgano addirittura a 3.000 anni fa. Ciò, però, non è ancora completamente provato dalle fonti documentarie; la presenza dei Masai nell’area di Ngorongoro è attestata dal XV-XVI secolo.
Come si arriva in questo luogo tanto affascinante e suggestivo? Le pareti della caldera sono circondate da una strada asfaltata, che si interrompe però nella parte settentrionale. Potete tranquillamente percorrere la via in jeep, il mezzo di trasporto perfetto per un safari. Un veicolo di questo tipo, del resto, è necessario per esplorare a dovere i dintorni del cratere, la cui superficie è di ben 264 kmq!
La Gola di Olduvai
Vicinissima alla riserva di Ngorongoro è la Gola di Olduvai, che vi consigliamo assolutamente di visitare durante il vostro itinerario.
Numerosi studiosi l’hanno definita come la “culla della vita”: si tratta di uno dei siti archeologici più importanti del pianeta, dove sono state rinvenute tracce dei primi ominidi. Attraversando questa zona proverete emozioni incredibili, poiché sarete proiettati in un passato remoto e respirerete un’aria decisamente d’altri tempi.
Da Ngorongoro ai parchi limitrofi
Come già vi abbiamo accennato, dal cratere di Ngorongoro è facile raggiungere l’Arusha National Park e il Serengeti National Park. Il primo è famoso per la sua straordinaria biodiversità, il secondo per il sensazionale “show” della Grande Migrazione: un esodo di massa che coinvolge 2 milioni di ungulati, che si muovono in cerca di cibo e di acqua.
Un tragitto nell’area di Ngorongoro è fonte di sensazioni indescrivibili, e vi condurrà alla scoperta di un panorama da sogno. Contattateci per saperne di più e per pianificare al meglio la vostra vacanza!
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