La savana: un habitat esotico e suggestivo
La savana, uno dei biomi più diffusi in Tanzania e in generale nel continente africano, è caratterizzata da una presenza molto scarsa di alberi e da una vegetazione prevalentemente erbacea e arbustiva. Queste aree tanto vaste, dominate da distese d’erba e da qualche baobab qui e lì, sono contraddistinte da un andamento climatico scandito dall’alternarsi di due stagioni: quella umida, o piovosa, e quella secca e arida. In questo contesto vivono numerose specie animali, che spesso vagano in cerca di cibo e di acqua. Ciò vale innanzitutto per gli erbivori, che si muovono in branco seguendo il ritmo delle fasi dell’anno.
Un safari in Tanzania, in effetti, non è soltanto un’occasione per ammirare splendidi paesaggi. Un’avventura del genere vi permetterà di passeggiare a stretto contatto con la fauna del luogo, di osservarne le abitudini e gli spostamenti. Queste zone dell’Africa costituiscono un vero e proprio paradiso per gli appassionati di etologia, i quali hanno la possibilità di studiare da vicino i comportamenti di tantissimi esemplari: meglio ancora se si ha con sé la macchina fotografica, per immortalare un ambiente tanto affascinante.
Gli animali che popolano la savana: una panoramica
Presso punti della Tanzania come il Parco Nazionale del Tarangire, il Kilimangiaro, il Serengeti e molti altri è possibile trovare un elevato numero di erbivori e carnivori. In particolare, il Tarangire National Park è considerato il regno dei grandi mammiferi; qui, oltre ai maestosi elefanti, scorgerete anche bufali, giraffe e kudu.
Allo stesso tempo il territorio in oggetto ospita predatori come i leopardi, i leoni, i gattopardi e i caracal, che cattureranno il vostro sguardo con le loro eleganti movenze. Il medesimo discorso vale per gli altri parchi poco prima menzionati, ovvero quello del Kilimangiaro e il Serengeti, noti sia per la bellezza degli scenari sia per l’eccezionale varietà di animali. Nel complesso, il continente africano si caratterizza per una straordinaria biodiversità, uno degli innumerevoli elementi che rendono necessaria la tutela di queste zone.
Il Parco Nazionale del Serengeti, in aggiunta, è famoso in tutto il pianeta per un fenomeno mozzafiato che ha origine proprio qui, precisamente presso il cratere di Ngorongoro. Si tratta della grande migrazione, l’esodo degli ungulati che si trasferiscono in massa verso parti del paese più ricche di risorse idriche e di cibo. Optando per un safari in tale area, principalmente tra il mese di aprile e quello di giugno, potrete assistere a un autentico spettacolo che mette in mostra tanto la bellezza quanto la pericolosità della natura.
Il discorso sugli animali della savana non termina certo qui. Oltre a tutti gli esemplari nominati ve ne sono molti altri, anche rari, che i turisti possono conoscere da vicino. Tra questi:
- il piccione verde, che si nutre di bacche e frutta. Questa specie, se un predatore è nei paraggi, cerca di mimetizzarsi tra i rari alberi con il suo dorso color verde oliva.
- l’antilope alcina, il cui pelo varia dal rossiccio al bruno-grigiastro. Attualmente si trova soprattutto nelle riserve.
- il tasso del miele, o mellivora. Spesso si scontra con esemplari molto più grossi e ha una dentatura simile a quella del cane.
- il rinoceronte nero, ormai in via di estinzione e presente in parchi protetti come quello del Kilimangiaro.
- il Macroscelide rossastro, comunemente chiamato toporagno elefante con gli occhiali. Ha l’abitudine di scavare gallerie sotterranee per nascondersi.
Questi, naturalmente, sono soltanto alcuni esempi. Basti pensare che la savana è popolata da migliaia di specie di uccelli differenti, tra cui la gru coronata, il falco giocoliere, il gufo reale, l’avvoltoio dorsobianco, il marabù. Un safari, pertanto, è un’ottima idea per gli amanti del birdwatching.
Un caso emblematico: la Selous Game Reserve
Dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità, la Selous Game Reserve, adeguatamente salvaguardata dall’azione inquinante dell’uomo, costituisce non solo l’agglomerato faunistico più ampio dell’intera Africa, ma anche il punto in cui vive il più alto numero di mammiferi in tutto il mondo. Presso le acque del Parco del Selous, inoltre, si trovano moltissimi coccodrilli.
Se desiderate organizzare un safari in Africa e ammirare tutti questi splendidi animali, non esitate a contattarci per avere maggiori informazioni!