Il safari è un’esperienza che si può vivere anche in compagnia di bambini piccoli? La domanda è più che legittima, sia per la lunghezza del viaggio in aereo, sia perché è normale che mamme e papà abbiano timori in merito.

Ebbene, occorre dire a tal proposito che molto dipende dal tipo di safari che si organizzano: per i safari self-drive non è previsto un limite di età, a differenza di quel che avviene per quasi tutti i game drive e i safari organizzati. Va detto, in ogni caso, che alcune proposte di safari con guida consentono di accogliere anche bambini di meno di sei anni.

A volte invece i bambini possono effettuare un giro in safari a patto che non ci siano fermate vicino ai ghepardi, ai leopardi e ai leoni, vale a dire i grandi felini.

Ancora, vi sono dei lodge che consentono ai bambini l’accesso ai safari unicamente nel caso in cui essi siano organizzati in maniera privata, vale a dire non in condivisione con altri ospiti.

Che cosa aspettarsi da un safari con i bambini

È più che normale cercare informazioni per un safari con i bambini se è la prima volta che ci si avvicina a questo tipo di esperienza, visto che non si sa che cosa attendersi.

La visione della fauna selvatica è motivo di grande attrazione per i più piccoli, e al giorno d’oggi sono numerose le destinazioni che mettono a disposizione possibilità eccellenti in termini di accessibilità.

Per un viaggio in famiglia, i rischi sono minimi: per esempio, non è detto che ci sia bisogno di una profilassi ad hoc per la malaria. Ovviamente dipende tutto dalla destinazione che si sceglie, e in ogni caso è sempre indispensabile contattare il proprio medico di base per avere tutte le informazioni del caso.

Insomma, un safari con i bambini è un’esperienza che si può affrontare senza paura, sempre che si adotti un po’ di buon senso. Ma quello è necessario anche se si va al mare in Liguria!

La durata del viaggio

Un altro timore che potrebbero avere i genitori in vista di un safari in Africa è legato alla durata del viaggio, che a lungo andare potrebbe risultare eccessiva per i più piccoli. In generale, almeno una settimana è necessario.

Bisogna tenere conto del fatto che tutti i giorni, per la maggior parte della giornata, ci si troverà a bordo di un’autovettura o di un fuoristrada. Questo potrebbe essere un problema per alcuni bambini, se soffrono di mal d’auto.

Nel caso in cui si propenda per un self-drive, è essenziale restare sempre nella propria macchina, perché il pericolo potrebbe essere dietro l’angolo. Non è detto che non siano presenti animali anche se non si vedono.

A mano a mano che ci si avvicina agli animali, è indispensabile limitare il rumore prodotto. Ai bambini deve essere proibito lasciare le mani fuori dal finestrino: farlo anche solo per scattare una foto potrebbe essere rischioso.

Tutte le precauzioni da adottare

Nel caso in cui ci si cimenti in un game drive guidato con dei piccoli al seguito, invece, è bene sempre tenere conto del fatto che ci si trova in un veicolo aperto.

Proprio come gli adulti, i bambini devono rimanere in silenzio, evitare di lasciare le braccia o la testa fuori dai veicolo e non fare rumore. In ogni caso, c’è una guida da ascoltare e che fornisce tutte le istruzioni a cui attenersi, e che devono essere rispettate in modo meticoloso.

Per quel che riguarda i capi di abbigliamento, in valigia si possono portare indumenti adatti a un clima caldo, incluso un cappellino per ripararsi dal sole, senza dimenticare un maglione caldo per la sera.

Può essere una buona idea quello di portare un binocolo, mentre è fondamentale uno spray contro le zanzare, così come gli occhiali da sole e la crema solare. Infine, per tenere impegnati i bambini durante i viaggi non c’è niente di meglio di un libro.

Se hai altre domande o curiosità da soddisfare a proposito di un safari con i bambini, contattaci: saremo lieti di rispondere alle tue domande e fornirti tutte le informazioni di cui hai bisogno per organizzare un viaggio memorabile.

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